giovedì 23 giugno 2011

THEATRE JOCKEY

Tornano gli spettacoli di improvvisazione per l'estate 2011 di CambiScena!!! Una maniera diversa per passare le serate estive a Padova... bere qualcosa con gli amici in un locale all'aperto... ed assistere a spettacoli divertenti e totalmente improvvisati!
Sulla scena si improvvisano e si “mixano” sketch dei quali il pubblico diventa il vero protagonista partecipando con i propri suggerimenti alla creazione di uno spettacolo fresco, divertente e totalmente improvvisato.
E non perdetevi gli Appiccicaticci… l’improvvisazione teatrale all’ennesima potenza! 


CALENDARIO SPETTACOLI

30 GIUGNO – THEATRE JOCKEY
14 LUGLIO – THEATRE JOCKEY
28 LUGLIO – THEATRE JOCKEY
11 AGOSTO – THEATRE JOCKEY
25 AGOSTO – APPICCICATICCI



con il Patrocinio del Comune di Padova
IL CHIOSCO - ingresso riservato ai soci Libertas - via Ariosto, 10 – Padova
inizio spettacoli ore 22:00
ingresso gratuito 

mercoledì 22 giugno 2011

Concorso di poesia inedita

L’Associazione Culturale Tapirulan, con il patrocinio dell’Università degli Studi di Parma, bandisce la quinta edizione del “Concorso di Poesia Inedita”. Si può partecipare sino al 30 giugno 2011, ogni poeta può presentare tre poesie inedite composte in lingua italiana, non più lunghe di 25 versi ciascuna. Sono ammesse due diverse modalità d’iscrizione e d’invio del materiale: attraverso la compilazione on line dell’apposito form all’indirizzo www.tapirulan.it/concorsopoesia; oppure tramite spedizione per posta ordinaria (indicazioni sul sito www.tapirulan.it).
Il concorso, dotato di un montepremi di 1000 euro (primo premio 500 euro), prevede la pubblicazione di un’antologia con le 50 liriche giudicate migliori dalla giuria presieduta dal prof. Paolo Briganti (docente di letteratura Italiana Contemporanea presso l’Università di Parma). Le poesie saranno corredate da fotografie in bianco e nero eseguite dagli autori presenti sul sito
www.tapirulan.it.
L’antologia, edita da Edizioni Tapirulan, sarà presentata nel mese di dicembre 2011 in occasione della premiazione. Sul sito è anche possibile sfogliare le antologie delle precedenti edizioni (STAR, 2007; RES, 2008; BUNKER, 2009; BOLLE, 2010).
(testo da tafter.it)

martedì 7 giugno 2011

Sguardi

Inizia giovedì 9 giugno 2011 a Mestre il “numero uno” di SGUARDI festa/vetrina del teatro contemporaneo veneto, la rassegna delle migliori produzioni teatrali professionali nel territorio regionale ideata dall’Associazione Produttori Professionali Teatrali Veneti con il sostegno della Regione del Veneto, del Comune di Venezia e della Fondazione di Venezia/Euterpe Venezia che per tre giorni, dalle 10 alle 22.30, proporrà a pubblico e operatori 24 spettacoli in 7 sedi diverse tra il centro storico e la terraferma.

L’8 giugno 2011 presso la sede della Fondazione di Venezia la vetrina sarà anticipata da SGUARDIlab, il primo laboratorio rivolto agli operatori teatrali dal titolo Il teatro del territorio con lo scopo di tracciare, elaborare e condividere riflessioni ed idee sulla sostenibilità delle arti teatrali nei territori della Regione del Veneto. Il laboratorio è aperto al pubblico e vedrà, tra gli altri, gli interventi di: Renato Quaglia, Vitaliano Trevisan, Cristina Palumbo, Pierluca Donin, Maria Teresa De Gregorio, Labros Mangheras.

Ideato dall’Associazione PPTV, con il sostegno della Regione del Veneto del Comune di Venezia e della Fondazione di Venezia/Euterpe Venezia, SGUARDI è un nuovo festival pensato per coinvolgere sia pubblico che addetti ai lavori con l’obiettivo di creare un’occasione di confronto sulla vivacissima realtà teatrale veneta, in costante movimento e continua crescita, e allo stesso tempo istituire un momento di visibilità nel panorama nazionale di ciò che viene prodotto in Veneto.
(testo da tafter.it)

lunedì 6 giugno 2011

PerchèFameChimica

In molti in questi giorni mi hanno chiesto perchè è nata FameChimica e con quale scopo.
Credo che il modo più semplice per spiegarlo sia raccontandovi una storia.
Due anni fa ho ricevuto per il compleanno un quaderno vuoto, sulla prima pagina c’è scritto C’era una volta e mi è stato regalato con un augurio molto concreto: riempilo.
Ho iniziato scrivendo una favola, perché non poteva essere altrimenti con quella frase, ma poi ho scoperto che avevo talmente tante cose da scrivere che ho cominciato a condividerle pian piano con le persone vicine. Nessuno aveva attacchi convulsivi acuti e stanno ancora tutti bene per cui mi ero fatta quasi l’idea che proprio male non scrivevo.
Ho spedito la favola ad una casa editrice che mi ha risposto con un contratto di edizione. La busta è stata aperta per sbaglio da mio padre che si è imbufalito come un toro a Pamplona il giorno di San Firmin.
Non avevo detto nulla alla mia famiglia, mi vergognavo.
Per cui, per renderli partecipi e fieri di ciò che scrivevo, era necessario imparare a scrivere, e imparare a scrivere BENE.
Su suggerimento di un amico ho partecipato ai corsi di Scrittura Creativa Arci dove ho conosciuto 7 persone altrettanto incoscienti con le quali condivido la passione per lo scrivere e per la vita. Sono state loro per primi a regalarmi la fiducia materiale nelle parole che mettevo nere su bianco.
Ma per poter riempire completamente quel quaderno, oltre a saper scrivere, dovevo poterci scrivere qualcosa. Dovevo avere qualcosa da raccontare. Quindi dovevo prima di tutto vivere.
Mi sono spinta verso le persone, ne ho conosciute molte, di buone e di meno buone, mi sono regalata opportunità e possibilità e non mi sono negata nulla; ho cercato di avvicinare il mio mondo a quello delle persone che amo, utilizzando il loro amore come spinta verso il mondo. Sono molto fortunata per questo.
Così, ho avuto modo di conoscere Maria, Presidentissima dell'associazione Floriò, che mi ha raccontato la sua incredibile storia ed ha ascoltato la mia. Non mi ha fatto sentire stupida per certe eccentricità anche se a volte mi guarda con uno sguardo lievemente assente che dice: “ma come cazzo ti vengono certe idee?!?”. Mi ha fatto capire che non importa se ad ascoltarti sia una sola persona o mille. L’importante è che tu abbia qualcosa da dire.
Quindi vi presento FameChimica: concretamente vuole essere una finestra su eventi culturali, concorsi e opportunità artistiche e professionali.
Idealmente FameChimica è un pezzo della mia storia: se non mi fosse stato regalato quel quaderno due anni fa, se non mi fosse stato chiesto di riempirlo, se non avessi seguito i corsi di scrittura non avrei conosciuto Maria.
FameChimica nasce prima di tutto come desiderio di scoperta per me stessa: non so dove tutto questo mi porterà ma sono troppo curiosa di scoprirlo. E soprattutto nasce come augurio che possa diventare l’incipit per qualcun altro, come quel quaderno lo è stato per me.


FameChimica