La Domenica mattina ha lo sguardo basso. Soprattutto se si dormono sei ore in due giorni.Lo sguardo è terribilmente al suolo.
Fame neanche a parlarne.
Ma per fortuna, oltre alla magnifica speranza di velocità che ti regala un sorso di caffè, arriva l'inserto "Domenica" del Sole24ore.
Può essere che le pagine siano un pò troppo pesanti per farti spiccare il volo. Può essere.
Per me non lo è mai.
Le dita scorrono grazie alla velocità del caffè e della mente, che si riattiva sorprendentemente. Wow, ho un cervello!
E mentre leggo articoli come "Così nacque il grande dittatore", pezzo scritto sulla ricostruzione della nascita di uno dei migliori film dell'ultimo secolo, rallento la corsa su queste parole:
Ed è la sua Hannah, nella scena finale, a rappresentare un simile anelito collettivo, secondo le consuete stringenti e minuziose esortazioni di Chaplin, nella sua veste di regista, alla protagonista femminile Paulette Godard: «Deve essere tutto in chiave di Sincerità. Dimentica l'intonazione. Infondi un sentimento di Verità. Guarda la strada e usa la tua immaginazione. E girati. Credi a questo personaggio nella tua mente. Fammi sentire la verità di non voler essere odiata. (Riferita alla parte della sceneggiatura: "Non sarebbe meraviglioso se smettessero di odiarci"). / (Per ispirare). Non devi recitare guardando in basso. L'ispirazione viene guardando in alto. [...] Devi essere onesta e sincera. Otterrai la magia e la bellezza del tutto. Raggiungi lo spirito e sarai bella (Detto per la troppa staticità dell'attrice). Alzati e tira fuori il petto».
Viene così naturale poi alzare lo sguardo anche se il cielo è coperto e grigio. Mentre si azzanna la fetta di pane preparata per scrupolo.
La Fame è tornata prima del previsto.
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