La pietra gelida degli Scavi Scaligeri e il bianco e nero delle foto su muri di cemento grigi catapultano in un ambiente freddo e ovattato. La sensazione è quella di un fermo immagine, esattamente come le stampe appese. Ti senti sottopeso e a rallentatore. Finchè…
Finchè si iniziano a scorrere con lo sguardo e lo stomaco le 133 foto di Cartier-Bresson e ti rendi conto che la lentezza sta solo nei tuoi movimenti.
Sessant’anni di Storia vissuti con lo sguardo incantato di un sognatore che regalava il mondo al mondo, sessant’anni di volti e di momenti indimenticabili, su sfumature grigie che riescono a prendere colore con i soggetti ritratti.
Quindi la lentezza che ti senti addosso diventa quasi insopportabile per la velocità con cui tutto è successo, la velocità con cui la vita accade e deve accadere. Il secolo che popola le immagini presentate si rende rapido e chiassoso quindi, ci si sente circondati da una folla rumorosa che parla lingue diverse, agitandosi nelle molteplici esperienze, in un unico momento.
E’ la magia di Henri Cartier-Bresson, che cattura la velocità e la rende immortale.
“Fotografare è trattenere il respiro quando tutte le nostre facoltà convengono per cogliere la realtà che fugge” diceva Bresson parlando della sua arte.
Naturalmente, consigliamo di visitare la mostra.
FameChimica
Henri Cartier- Bresson
Photographe
Centro Internazionale Scavi Scaligeri, Verona
19 giugno – 9 ottobre 2011
19 giugno – 9 ottobre 2011
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