Mi sono
svegliata questa mattina con una voglia pneumatica di colore. Sarà insurrezione
alla giornata grigia che, stranamente, accompagna ogni week end da un po’ di
tempo. Sarà che il mese di Giugno mi mette sempre allegria. Ma ci vuole colore
e ci vuole una mano che tamburella sul tavolo a ritmo di musica, che va sparsa
in giro come semina buona.
Quindi
stasera andrò allo SpringAFiori, a Maserada, e ho chiesto a Laura, una delle
organizzatrici della manifestazione, di raccontarci questa storia.
Com'è nata l'idea?
Il nostro
Festival ‘seminasuoni’ è nato nel 2007 dalla passione per la musica e dall’impegno
di un gruppo di giovani provenienti da Maserada e dintorni, in collaborazione
con il "Gruppo Controluce". L’attività
è iniziata grazie a fondi messi a disposizione dall’assessorato per le
Politiche Giovanili del comune di Maserada, prendendo poi il via fino ad
autoalimentarsi con fondi propri e sostegni da numerosi sponsor.
Da dove nasce il nome SpringAFiori?
Abbiamo
voluto dare un nome un pò strano e originale alla manifestazione. Springafiori
ha due significati: il primo, Spring a fiori come Primavera a fiori, tradotto
dall'inglese all'italiano; il secondo, Springafiori come il bagnafiori preso direttamente dal
dialetto trevigiano.
È ormai il quinto anno che date vita a questa manifestazione. Com'è stato
l'esordio?
Sì, questo è
il quinto anno. L'esordio è stato molto difficile in quanto nessuno di noi
aveva mai organizzato un concerto. Abbiamo imparato anno per anno a gestire
meglio l'evento, nonostante i problemi causati dal maltempo non siano stati
pochi. Siamo molto entusiasti del pubblico che siamo riusciti a
coinvolgere, ed esso è cresciuto con il festival di anno in anno, seguendoci
con sempre più attenzione ed è questo che ci fa continuare.
Quale sarà il programma di quest'anno?
Quest'anno parteciperanno
cinque band e sono: Controllo elettronico
della Velocità (punk, indie rock ed elettronica, di Treviso), Kink Size
(rock garage, indie, di Treviso), Alberto
Gesù (canzoni fuori moda, di Venezia), Captain
Mantell (space punk, di Venezia), Majakovich
(zouk progressive, dall’Umbria). Oltre a loro ci sarà la seconda mostra d'arte
dove esporranno 16 artisti.
Quale messaggio volete trasmettere con la vostra iniziativa?
Springafiori vuole promuovere i
gruppi emergenti italiani. Springafiori significa musica dal vivo, spettacolo,
mostre d’arte, esibizioni di giocoleria, punto di ristoro con cucina; insomma,
aggregazione giovanile. E’ suono ed energia.
Ecco cosa ci vuole…
FameChimica
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