"Si comincia sempre da qualche parte, te l'ho già detto" mi rimprovera Elisa con quella calma evidente come se avesse già capito tutto. Annuisco, e prima che le voci riempiano di nuovo la stanza, la fisarmonica invade un'atmosfera inizialmente sobria.
"E' il mio fidanzato" dico a Elisa, perdutamente rapita dall'energumeno che apre e chiude ZanZanZanZan. Sì, perdutamente rapita. Gli offro il prosecco per il ZanZan, e invece di terminare la serenata, continua. Va beh, @Supernova unplugged. Arriva Ilaria pronta per l'intervista, in cerca di abbeveraggio poco analcolico per la PR al piano di sotto. Serena ha sete e non si può far aspettare una donna in abito a fiori!
Si comincia sempre da qualche parte, e mentre mi ripeto quelle parole, cerco nella testa un'altra frase che possa dar piglio e far colpo, che distragga la gente dal torpore di un caldo troppo invadente. Pensa qualcosa di intelligente, pensa qualcosa di intelligente, pensa qualcosa di intelligente. E' incredibile come sia assolutamente introvabile qualcosa di intelligente quando ne hai bisogno. L'unica cosa che mi viene da dire è "sai, il mio primo libro da grandi è stato Il sentiero dei nidi di ragno di Calvino". Molto adulto direi. Ma quando penso a qualcosa di intelligente mi viene sempre in mente Calvino.
Per il momento mi basta tenere in mente 3 parti di vino, 2 di aperol e 1 di acqua. Scarsa.
Ed è così che prende vita lo spritz per il primo anno di FameChimica. Chi l'avrebbe detto. Già, si comincia sempre da qualche parte. E grazie allo Spazio Supernova e al loro Interiora, con Francesca De Pieri e Ivo Soligo, cominciare è già finito.
Non si può che continuare, quindi.
Nei prossimi giorni proseguiremo con il nostro filone Partenze, al contrario. Sam, un ragazzone forgiato da una millenaria costituzione inglese, direttamente dalla Nuova Zelanda, ci racconterà passo passo la sua esperienza qui in Italia. In English, of course.
E poi, ho finalmente trovato qualcosa di intelligente. Calvino, sans souci.
Forse non farò cose importanti, ma la storia è fatta di piccoli gesti
anonimi, forse domani morirò, magari prima di quel tedesco, ma tutte le
cose che farò prima di morire e la mia morte stessa saranno pezzetti di
storia, e tutti i pensieri che sto facendo adesso influiscono sulla mia
storia di domani, sulla storia di domani del genere umano
(Italo Calvino, Il sentiero dei nidi di ragno, 1947)
LaFameChimica
Nessun commento:
Posta un commento