domenica 18 settembre 2011

Il risveglio dei Dormienti


E se i Dormienti di Efeso si stessero svegliando?
Intrappolati nella loro caverna centenaria, si starebbero stiracchiando per aprire finalmente gli occhi e ridestarsi dal sonno, nel nuovo mondo, increduli per l’aver trascorso tanto tempo con i sensi in letargo.
E se Efeso non fosse più Efeso, ma una provincia veneta alle porte dell’autunno, Treviso…
E se gli abili muratori che aprivano la breccia della prigione degli assopiti fossero ragazzi curiosi, vivaci e brillanti, di assoluta attrattiva come l’intelligenza in jeans e maglietta…
Allora forse è proprio vero: Spazio Pelodrilli.
Nel pomeriggio di caldo anomalo di ieri 17 Settembre è stato inaugurato al 43 di Via Manin lo spazio espositivo e negozio Pelodrilli, una vetrina per artisti, designer e artigiani del territorio nel cuore della città.
Un luogo di palpabile libertà mentale, dinamico e colorato, nel quale si potranno incontrare idee, conoscerle e capirle, dalla nascita alla realizzazione. Le opere esposte saranno accolte dal pubblico in modo interattivo, con la possibilità di acquisto diretto.
Spazio Pelodrilli inoltre proporrà performance, esposizioni e dibattiti, che renderanno palpabile il concetto di creazione artistica, attraverso il dialogo diretto con il pubblico.
Imperdibili gli orecchini ottenuti da pezzetti del Lego o da manipolazioni del cemento. Indispensabili i cactus di Ilaria Chiani, o le magliette di Trash it.
Se vi siete appena svegliati, e avete una gran voglia di vedere com’è il mondo fuori, preparatevi una tazza di caffè da litro e bevetelo allo Spazio Pelodrilli.

FameChimica

domenica 11 settembre 2011

Istantanee

La pietra gelida degli Scavi Scaligeri e il bianco e nero delle foto su muri di cemento grigi catapultano in un ambiente freddo e ovattato. La sensazione è quella di un fermo immagine, esattamente come le stampe appese. Ti senti sottopeso e a rallentatore. Finchè…
Finchè si iniziano a scorrere con lo sguardo e lo stomaco le 133 foto di Cartier-Bresson e ti rendi conto che la lentezza sta solo nei tuoi movimenti.
Sessant’anni di Storia vissuti con lo sguardo incantato di un sognatore che regalava il mondo al mondo, sessant’anni di volti e di momenti indimenticabili, su sfumature grigie che riescono a prendere colore con i soggetti ritratti.
Quindi la lentezza che ti senti addosso diventa quasi insopportabile per la velocità con cui tutto è successo, la velocità con cui la vita accade e deve accadere. Il secolo che popola le immagini presentate si rende rapido e chiassoso quindi, ci si sente circondati da una folla rumorosa che parla lingue diverse, agitandosi nelle molteplici esperienze, in un unico momento.
E’ la magia di Henri Cartier-Bresson, che cattura la velocità e la rende immortale.
Fotografare è trattenere il respiro quando tutte le nostre facoltà convengono per cogliere la realtà che fugge” diceva Bresson parlando della sua arte.
Naturalmente, consigliamo di visitare la mostra.

FameChimica




  Henri Cartier- Bresson 
Photographe

Centro Internazionale Scavi Scaligeri, Verona
19 giugno – 9 ottobre 2011