martedì 27 marzo 2012

Partenze: London calling!

Avete presente il video di Bitter Sweet Symphony? Sicuramente sì. Richard Ashcroft cavalca in Hoxton Street e non si ferma davanti a nulla. Bitter Sweet teppista inglese.
Con meno arroganza ma con la stessa faccia da vandalo di buone maniere, potreste scontrarvi per caso in un pomeriggio di pioggia con Alessandro Grespan, italianissimo orgoglio espatriato.
Sulla Bio del suo sito leggiamo “When asked why did he film a thing that made no sense, he said that it would make sense, if you made a video out of it”. E vi assicuriamo che dice tutto.
Classe 1984, veneto, vive da 3 anni a Londra e ci aiuta, nel nostro giro del mondo virtuale, a capire come (gli) vanno le cose.



C'era una volta un ragazzo italiano partito per Londra, e…
E ora non c'è più. E' rimasto poco di quel ragazzo mi sa, sembra una frase fatta ma mi sento molto cambiato.

Partito o scappato?
Partito. Non ero del tutto convinto, volevo cercare lavoro in Italia, o meglio prendermi una pausa, fare qualcosa che amavo, ma poi è arrivata un'offerta di lavoro ancora prima di finire la Laurea, e mi ci sono buttato.

Dicci che fai colazione con la tazza della Regina, please.
No, colazione espresso all'italiana. Il tè annaffia pomeriggi e sere però.

Perchè Londra? E perchè non Italia?
Conoscevo Londra per uno stage, sapevo che era l'unica città in Europa dove oltre ad opportunità di lavoro immediata in marketing, avrei anche trovato una grande scena artistica e culturale. Ed è stato così.

Piani di conquista del mondo?
Sì. Ma aspettiamo a vedere se i Maya hanno ragione, sennò cosa lo conquisto a fare se poi finisce tra sei mesi. Piuttosto non ci penso e mi rilasso.

Considerata la tua esperienza, ti senti fortunato o coraggioso?
Dico sempre che sono fortunato, ed è vero, ma è il risultato di un'equazione. La fortuna non esiste in sè stessa, è solo un risultato statistico la cui probabilità aumenta in modo direttamente proporzionale all'aumentare di eventi coraggiosi e di fatica e preparazione.

Trovi una foto di te appena prima di partire. Cosa ti è rimasto e cos'è cambiato radicalmente?
Mi è rimasto l'amore sterminato per la mia famiglia e la mia terra. Ho perso molti capelli, e sono cambiate tante cose, troppe forse da elencare.

Cosa odi di più della tua generazione? Cosa ami di più?
Odio che abbiamo tutto: non è colpa nostra, siamo nati così. Ma abbiamo tutto, e non c'è nessun bisogno nella nostra vita. Se non hai bisogno, non crei nulla. Odio la nostra generazione perchè non sta creando nulla. Amo le possibilità infinite di comunicazione e conoscenza che abbiamo, la libertà infinita che abbiamo rispetto alle generazioni passate. Non sfruttiamo nulla di tutto ciò, però ce l'abbiamo.

Se al posto di Monti avessero scelto te, qual è la prima cosa che avresti fatto per l'Italia?
Abbattimento costi per aprire una srl ed alleggerimento costi del lavoro. Deve essere più facile fare impresa. E poi istruzione, istruzione, istruzione! Ah e un'occupazione del Senato toh.

Quando vincerai il primo Oscar come regista, ci nominerai nel discorso di ringraziamento?
Non vincerò mai niente neanche lontanamente del genere!
(nrd scongiuri da star!)